Il Giappone è uno tra gli Stati più innovativi e moderni del pianeta, nei campi della tecnologia, dell’edilizia, della robotica, dei trasporti. Tutto è organizzato, in orario, esiste addirittura il “treno-proiettile”, capace di viaggiare fino a 320 km/h lungo una rete ad alta velocità - la più efficiente e trafficata del mondo - che collega l'arcipelago da nord a sud. Attualmente si sta perfezionando il L0 Series, a levitazione magnetica, che ha fissato nel 2015 un nuovo record di velocità: 603 km/h.
Questo stesso Paese, supertecnologico e proiettato nel futuro, tanto da dare l’impressione di anticiparlo, conserva un bagaglio di tradizioni molto ampio, codificato e tramandato in una ritualistica che esprime appieno la sobria compostezza giapponese, fatta di gesti e attenzioni che elevano l’ospite quasi al pari di una divinità. Nel ryokan, tradizionale struttura alberghiera giapponese, tutto è esattamente come da tradizione: i pavimenti sono tipicamente a pannelli in legno (tatami), sui quali si appoggia a terra il letto (futon) dove riposare, ma solo nel momento opportuno, nella stessa stanza in cui si soggiorna e si cena durante il giorno. Infatti la cultura giapponese non ha il senso della proprietà o del proprio spazio di privacy, ma esiste un solo ambiente dove viene predisposto lo spazio e l’arredo a seconda dell’utilizzo, con il chabudai (il tavolo basso) durante il giorno e il futon di notte. L’arredo è spoglio ed essenziale, le porte scorrevoli dividono gli ambienti disposti intorno ad un giardino interno. L’ossequioso rituale di ricevimento degli ospiti include varie cerimonie: quella della colazione (asa gohan) e quella del tè (cha no yu). Parte essenziale della casa è lo stabilimento termale annesso (onsen) o, in sostituzione, la vasca in cipresso colma di acqua bollente, dove purificarsi prima d’accedere alla quiete domestica, magari accompagnati dalle note della musicoterapia. Questa cura ritualistica vuole creare benessere mentale oltre che fisico, armonia nel corpo e nello spirito, secondo la più antica tradizione.
Grande attenzione e devozione sono rivolte anche agli eventi naturalistici che pongono la mente umana in simbiosi con la natura: l’hanami – letteralmente: “guardare i fiori” – nella stagione della fioritura dei grandi ciliegi, consiste nell’osservare i petali dei fiori che cadono a terra come in una pioggia, creando un effetto davvero magico e surreale. Questa attività ha grande importanza per il popolo giapponese per il suo significato profondo: infatti simboleggia la transitorietà della Vita e della Bellezza, fugaci ed effimere relativamente all’uomo, ma non in termini assoluti. Altro rituale naturalistico molto importante è il momijigari – “ricerca delle foglie rosse” – noto anche come foliage, cioè il rituale antico che consiste nell’andare a vedere le foglie rosse degli aceri che cadono, coprendo il suolo con uno spesso manto soffice e variopinto, nel periodo che va da settembre a dicembre.
Il popolo giapponese con le sue tradizioni testimonia la consapevolezza di questa cultura della grazia tanto incantevole quanto effimera della Natura.
In occasione del viaggio in Messico pianificato a Marzo 2019 per il CRAL Circolo Autorità Portuale & Società del Porto di Genova, Fieschi Travel ha deciso di organizzare una serata conviviale di condivisione e presentazione delle tappe del tour, riservata ai soci. Presso il coloratissimo Ristorante Messicano "Mamacita's", per entrare già nel clima del viaggio!
Per ogni azienda o realtà che è interessata alla pianificazione di viaggi di gruppo è possibile organizzare incontri dedicati con presentazione a tema. Ti aspettiamo in agenzia per ulteriori informazioni!
Ogni Viaggio è Esperienza, cioè sperimentazione, conoscenza diretta, fornita dalle sensazioni o personalmente acquisita per il tramite dei Sensi, compagni immancabili di ogni Viaggio. Puntiamo a prendere coscienza di quanto ci consentono di percepire e cerchiamo di aprirli per ricevere, selezionare, assemblare dati ed impressioni da conservare dopo il Viaggio, nella nostra evoluzione personale.
VISTA
La vista è il primo senso che vogliamo appagare. Siamo alla ricerca di paesaggi unici, che siano grandi e moderne città o infiniti spazi incontaminati, montagne impervie o spiagge rasserenanti. Tocchiamo i paesaggi con gli occhi, e riceviamo subito un forte impatto di stupore o meraviglia, tanto da toglierci il fiato. Guardiamo le cose, anticipandole con la vista prima ancora di toccarle. Abbiamo la fortuna di poterle spesso immortalare in scatti definitivi nella nostra macchina fotografica, ma solo dopo averlo fatto nella nostra anima.
TATTO
Le mani vogliono toccare, vogliono seguire la trama di un tessuto, saggiare la freschezza di un frutto, esperire la purezza delle acque di un torrente. Ma tutto il corpo vuole esplorare, non ci accontentiamo di intuire il tepore delle sorgenti termali islandesi, vogliamo immergerci completamente in esse, in una vera esperienza sensoriale. Non è sufficiente ammirare il deserto sahariano, vogliamo camminare a piedi nudi in quella sabbia fine, diversa da qualsiasi altra.
UDITO
Il senso più sottovalutato. Viaggiando ci allontaniamo dai rumori a noi abituali di vita frenetica, rilassiamo il corpo, sciogliamo i nervi e apriamo le orecchie. Impariamo a riportare l’attenzione sui suoni, che non sono più tappeto musicale o caos di sottofondo sul quale non ci focalizziamo per rimanere concentrati su altro. Riattiviamo tutti i canali che ci mettono in contatto con il mondo esterno, che sia il suono flebile della natura incontaminata, la potenza sonora di una cascata o il vociare di un mercato arabo. Rimettiamoci in ascolto del contesto. Possiamo non comprendere le parole, se in altre lingue, ma coglieremo le intenzioni e potremo godere della musicalità che ogni idioma possiede.
OLFATTO
Riconoscere i luoghi dal loro odore, profumo dolce o forte aroma: è l’esperienza sensoriale che più si insinua in noi, che ci ricollega immediatamente e inconsciamente a quella esperienza vissuta, a quel trascorso. Il senso più impalpabile e più forte, che vibra in ogni corda del nostro corpo. La memoria olfattiva è la più inconscia e la più profondamente persistente in noi, che si tratti della brezza marina, del fiato amaro di un bosco, del vapore invitante che sale da un piatto esotico.
GUSTO
Se vuoi conoscere un luogo devi incontrare la sua cucina. I gusti che ogni popolo usa racchiudono la propria storia e il proprio territorio, ogni identità culturale ha utilizzato e amalgamato nella propria cucina ciò che il territorio offriva intorno a lei. Impariamo ad apprezzare sapori nuovi e inesplorati, a sbirciare dentro le cucine o ad assistere alla preparazione dei piatti, a non cercare la multinazionalità che rende tutto insipido e appiattito, “come a casa”. Perché viaggiare per cercare solo panorami nuovi e non gusti nuovi?
La Sposi Expo è passata da Genova e Fieschi Travel non poteva mancare! Due giorni di esposizione e di incontro con tanti promessi sposi in procinto di pianificare la loro Luna di Miele. Molte le domande e l’entusiasmo, tanta la voglia di organizzare al meglio il Viaggio più importante della propria vita. Sempre più spesso infatti il Viaggio di Nozze è il vero e unico Regalo di Nozze che la coppia riceve, da parenti e amici desiderosi di regalare un’emozione straordinaria che non ha prezzo né valore misurabile.
Ma tiriamo le somme.
La meta più gettonata in assoluto è l’America, con gli Stati Uniti al primo posto: la varietà di ambienti visitabili è vastissima, dalla grande città poliedrica ai canyon naturali scolpiti dalle acque e dagli agenti atmosferici. Spesso si fa tappa alle Hawaii o ai Caraibi per godere di un mare cristallino, ma se si vuole ammirare una volta celeste davvero unica si può proseguire per l’Alaska, terra dell’aurora boreale.
La destinazione più in voga quest’anno è invece il Giappone: le coppie sono sempre più affascinate da questo mondo orientale, così antitetico e simmetrico, sia geograficamente che culturalmente, rispetto all’Europa. Spesso viene coniugato con un soggiorno al mare, in Thailandia o sulle Isole Fiji, autentico paradiso di relax e simbiosi con la natura.
Ovviamente le destinazioni sono infinite ed i pacchetti sono costruiti su misura in base alle esigenze della coppia. Tutto viene organizzato nei minimi dettagli, per spiriti più avventurosi o più tranquilli. Gli sposi hanno richieste che stimolano la nostra fantasia per proporre e costruire insieme l’itinerario che più rispecchi le aspettative!